The L-Space Web

La Morte e Quel Che Viene Dopo

Un racconto breve del Mondodisco
Di Terry Pratchett

Copyright © Terry Pratchett 2002


Quando la Morte incontrò il filosofo, questi affermò con entusiasmo: "A questo punto, tu capisci, che io sono morto e non morto allo stesso tempo.".

La Morte emise un gemito. Oh povera me, è uno di quelli pensò. Questa sarà un altra di quelle storie sui quanti. Odiava avere a che fare con i filosofi. Tentano sempre di sgusciare via.

"Vedi," disse il filosofo, mentre la Morte, immobile, osservava la sabbia della sua vita scorrere nella clessidra, "tutto è fatto di particelle infinitesime, che hanno la strana proprietà di essere in posti diversi contemporaneamente. Ma le cose fatte di particelle infinitesime tendono a rimanere in un solo posto alla volta, il che non sembra essere in esatto accordo con la teoria dei quanti. Posso continuare?"

SI, MA NON PER SEMPRE, disse la Morte, TUTTO È PASSEGGERO. Non tolse lo sguardo dalla sabbia che cadeva.

"Bene, allora, se siamo daccordo che ci sono un'infinito numero di universi, il problema è risolto! Se ci sono un numero illimitato di universi, allora questo letto può essere in milioni di questi, e in tutti allo stesso tempo!"

SI MUOVE?

"Cosa?"

La Morte acennò al letto. LO SENTI MUOVERE? disse.

"No, perché ci sono anche un milione di versioni di me, E... qui viene il bello... in alcuni di questi universi io non stò per trapassare! Tutto è possibile!"

La Morte tamburellò le dita sul manico della sua falce mentre considerava ciò.

E IL TUO PUNTO È...?

"Bene, io non stò proprio morendo, giusto? Tu non ne sei più così sicura"

Ci fu un lamento da parte della Morte. Spazio pensò. Quello era il problema. Non andava mai così nei mondi con cieli sempre nuvolosi. Ma dopo che gli umani videro tutto quello spazio, i loro cervelli si espansero e cercarono di colmarlo.

"Non rispondi eh?" disse il folosofo morente. "Ti senti un po' fuori moda, vero?"

QUESTO È CERTAMENTE UN REBUS, disse la Morte, Una volta pregavano, pensò. Intendiamoci, non era mai stata sicura che le preghiere funzionassero. Rifletté per un momento. E IO POTREI RISPONDERE IN QUESTO MODO, aggiunse. TU AMI TUA MOGLIE?

"Cosa?"

LA DONNA CHE TI ACCUDISCE. TU L'AMI?

"Sì, Certo."

RIESCI A PENSARE A QUALCHE CIRCOSTANZA PER LA QUALE, SENZA CAMBIARE LA TUA STORIA PERSONALE IN NESSUN MODO TU VORRESTI IN QUESTO MOMENTO PRENDERE UN COLTELLO E PUGNALARLA? disse la Morte. PER ESEMPIO?

"No di sicuro!"

MA LA TUA TEORIA DICE CHE DOVRESTI. È PIÙ CHE PROBABILE NEI LIMITI DELLE LEGGI FISICHE DELL'UNIVERSO, E QUINDI DEVE ACCADERE, E ACCADERE MOLTE VOLTE. OGNI ISTANTE È UN MILIARDO DI MILIARDI DI MOMENTI, E IN QUEI MOMENTI TUTTE LE COSE CHE SONO POSSIBILI SONO INEVITABILI. TUTTO IL TEMPO PRIMA O POI SI CONDENSA IN UN MOMENTO.

"Ma naturalmente possiamo fare delle scelte fra-"

CI SONO SCELTE? TUTTO QUEL CHE PUÒ SUCCEDERE, DEVE ACCADERE. LA TUA TEORIA DICE CHE PER OGNI UNIVERSO CHE SI È FORMATO PER ACCOGLIERE IL TUO 'NO', CE NE DEVE ESSERE UNO CHE OSPITI IL TUO 'SI'. MA TU DICI CHE NON COMMETTERESTI MAI UN OMICIDIO. LA STRUTTURA DEL COSMO TREMA DI FRONTE ALLA TUA TREMENDA SICUREZZA. LA TUA MORALITÀ DIVENTA UNA FORZA POTENTE QUANTO LA GRAVITÀ. E, pensò la Morte, lo spazio di sicuro ha un mucchio di cose di cui rendere conto.

"Era sarcasmo quello?"

VERAMENTE, NO. SONO IMPRESSIONATA E INTRIGATA, disse la Morte, IL CONCETTO CHE MI HAI POSTO DINNANZI PROVA L'ESISTENZA DI DUE FINO AD ORA MITICI POSTI. DA QUALCHE PARTE, C'È UN MONDO DOVE TUTTI FANNO LA SCELTA GIUSTA, QUELLA MORALE, LA SCELTA CHE MASSIMIZZA LA FELICITÀ DEGLI ALTRI INDIVIDUI, NATURALMENTE, QUESTO IMPLICA CHE DA QUALCHE PARTE CI SIA LA TRACCIA FUMANTE DEL MONDO DOVE NON LA FANNO

"Oh, andiamo! Lo so quello che vuoi dire, e io non ho mai creduto in nessuna di quelle stupidaggini del tipo Paradiso e Inferno!"

L'oscurità nella stanza stava aumentando. Il bagliore blu sul filo della falce della mietitrice stava diventando più evidente.

STUPEFACENTE, disse la Morte. DAVVERO STUPEFACENTE. PERMETTIMI DI AVANZARE UN'ALTRA IPOTESI: CHE VOI SIATE NIENTE PIÙ DI UNA SPECIE FORTUNATA DI SCIMMIE CHE STÀ CERCANDO DI CAPIRE LA COMPLESSITÀ DELLA CREAZIONE CON UN LINGUAGGIO CHE SI È EVOLUTO ALLO SCOPO DI INDICARE A QUALCUNO DOVE SI TROVA IL FRUTTO PIÙ MATURO.

Lottando per respirare, il filosofo riuscì a dire: "Non essere sciocca."

L'OSSERVAZIONE NON AVEVA L'INTENZIONE DI OFFENDERE, disse la Morte. PER COME SONO ANDATE LE COSE, AVETE RAGGIUNTO UN GRAN RISULTATO.

"Di sicuro ci siamo sottratti da superstizioni sorpassate!"

OTTIMO, disse la Morte. QUESTO È LO SPIRITO GIUSTO. HO SOLO VOLUTO CONTROLLARE.

Si allungo in avanti.

E LA CONOSCI QUELLA TEORIA NELLA QUALE LO STATO DI ALCUNE PARTICELLE MICROSCOPICHE È INDETERMINATO FINO AL MOMENTO IN CUI LE SI GUARDA? SPESSO VIENE MENZIONATO L'ESEMPIO DEL GATTO IN UNA GABBIA.

"Oh, sì," disse il filosofo.

BENE, disse la Morte. Si alzò in piedi mentre l'ultima luce svaniva, e sorrise.

CI VEDIAMO...


"La Morte e Quel Che Viene Dopo" è stato scritto in origine per, ed è apparso su Timehunt (http://www.timehunt.com/timehunt.html), un sito web di giochi con una serie progressiva di indovinelli.

A L-Space Web è stato gentilmente consentito di pubblicare questo racconto, tuttavia Terry Pratchett si riserva tutti i diritti di riproduzione ed altro sulla storia.

Tradotto da Mario Maroncelli


[Up]
This section of L-Space is maintained by The L-Space Librarians

The L-Space Web is a creation of The L-Space Librarians
This mirror site is maintained by Colm Buckley